La stazione di I1EPJ
Il ricevitore RACAL RA3701


Ultimo (nel senso di più recente... febbraio 2023) arrivo nella stazione del Beppe, per cui in questa pagina per ora c'è poco, giusto alcune foto fatte durante le verifiche preliminari. Su questo ricevitore in Internet si trova parecchio materiale, tranne la manualistica. Se volete saperne di più, potete guardare su http://www.chavfreezone.me.uk/racal/2017/ra3700-series.html e su http://www.wb.commufa.jp/ja2djh/html/e_ra3701.html.

A proposito di tale ricevitore, qualcuno citato nei link dati più sopra sostiene (forse un po' acidamente nei confronti del predecessore) che si tratta sostanzialmente di un RA1792 con tutti i difetti corretti. Infatti, tanto per dire, il microprocessore di controllo è un Motorola 68000 invece dell'arcaico e ormai introvabile F8 utilizzato sull'RA1792, le memorie sono mantenute da un supercondensatore invece che da una batteria che in quasi tutti gli RA1792 finiva per perdere corrodendo tutto quello che le stava intorno e la costruzione meccanica, anche a prima vista, sembra decisamente più solida, oltre ad essere modulare, cosa che peraltro può essere considerata sia un pregio (quando si hanno i cavi e gli extender del caso) che un difetto (quando non li si ha).

A proposito della manualistica, dopo aver chiesto sul forum CROSEM, il Beppe è stato informato che la Telford Electronics ha in catalogo tali manuali. Finito il Carnevale si domanderà cosa costano. Prima di poterlo fare, Claudio (un iscritto al forum CROSEM) è stato così gentile da fornirmi una copia in formato PDF degli stessi, immediatamente posti nella sezione Manuali vari e da informarmi che la versione cartacea di tali manuali (operatore e servizio) da Telford costa £65, spedizione compresa.

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Come detto in altra pagina, se il Beppe vede su un apparato un connettore per il controllo remoto, che sia seriale, parallelo, GPIB o altro non importa, gli viene subito voglia di usarlo. Ciò è accaduto anche per l'RA3701, sul retro del cui "PROCESSOR MODULE" troneggia un connettore che a prima vista sembrava una normale porta seriale DB25. Seriale quella porta lo è di certo, ma non RS232: si tratta di una porta RS423A. Con qualche accorgimento, fortunatamente descritto sul manuale, è possibile comandare tale interfaccia anche tramite una normale porta seriale RS232. Così facendo la massima distanza si riduce, ma siccome nella fattispecie la distanza da coprire è quella che va da un piano all'altro dello scaffale, ciò è irrilevante. Quello che non è per nulla irrilevante è invece che il manuale, data l'epoca, mostra sì le connessioni tra ricevitore e PC, ma per un connettore DB25, mentre le porte seriali presenti su PC (native, su scheda o USB) ormai usano sempre il DB9. Quindi il Beppe per confezionarsi il suo cavo su misura ha dovuto con santa pazienza farsi uno scarabocchio che mostrasse le connessioni da fare, visibile nella foto 8.

Ma le rogne non finiscono qui: anche il protocollo di comunicazione usato è complicato, trattandosi di un protocollo half-duplex con tempistica obbligata controllata dal segnale RTS. Fortunatamente GTKTerm è capace di gestire tale protocollo. o qualcosa di simile, che chiama "RS485-HalfDuplex(RTS)", quindi è stato possibile usarlo per verificare a mano il corretto funzionamento del cavo, come visibile nel secondo filmato. Sicuro di poter parlare con l'RA3701 il Beppe potrà ora eventualmente scriversi il suo programmino di controllo. Nel frattempo si è provato a vedere se hamlib fosse in grado di parlare col suddetto, ma sinora senza successo. In effetti hamlib supporterebbe l'RA3702 (la versione doppia) e non l'RA3701, ma protocollo e comandi dovrebbero essere gli stessi. La configurazione chissà ma probabilmente no, visto che non funziona niente. Occorre indagare ulteriormente.

Accertato che il cavo era stato correttamente realizzato, il Beppe lo ha installato definitivamente usando, al posto della seriale USB usata per le prove, una delle porte ancora libere sulla scheda a 4 seriali usata anche per controllare il TRP8255 e gli EKD500. Senza fare null'altro, almeno che il Beppe sappia (salvo l'estrazione ed il reinserimento del connettore: forse cattivi contatti?), la necessità di usare il metodo di handshake sopra citato è scomparsa e anche rigctld si è messo a dialogare con l'RA3701. Non perfettamente, probabilmente per la ragione sopra esposta, ma comunque riuscendoci, mentre con la seriale USB non c'era verso. Eh, non ci sono più le porte seriali di una volta...


Un filmato composto da tre brevi clip che mostrano l'RA3701 in funzione in modo CW, SSB e AM.



Test della comunicazione tra GTKTerm e l'RA3701. Nella configurazione attuale e dando i comandi a mano come si vede la risposta non è immediata, la si ottiene solo dopo aver dato un ulteriore comando vuoto (LF CR). I comandi devono iniziare con un LF e terminare con un CR. Osservare in basso a destra la continua commutazione del segnale RTS per segnalare quando trasmette il PC e quando invece è il turno dell'RA3701 (protocollo half-duplex). Si è poi scoperto che usando una seriale vera e non quella USB ciò non è necessario.


Foto 1. Vista dall'alto del ricevitore. Si tratta di un RA3701 modello base, con l'aggiunta della cartella "100 kHz IF", che il Beppe avrebbe volentieri barattato con il modulo "FSK", visto che il firmware 87915/12 (vedi foto 5) pare sia quello che supporta tale modulo. Sul modulo "IF/AF" c'è un'etichettina (che si vede meglio nella foto 6) che dice "OPT LC", o almeno così legge il Beppe, che dovrebbe indicare quale assortimento di filtri sia installato. Dopo aver ravanato per benino su uno dei siti citati sopra, si è scovata questa tabella che mostra il significato delle varie opzioni possibili, da cui si scopre che l'opzione LC monta, oltre al consueto assortimento di filtri simmetrici (300Hz, 1kHz e 6kHz più il roofing filter da 12kHz), un filtro da 2.7 kHz per USB ed uno simmetrico da 3.2 kHz e che negli altri modi vengono opportunamente spostate sintonia e BFO. Inoltre al Beppe sembra che la seconda riga presenti un errore di stampa: i limiti della banda passante a buon senso dovrebbero essere 200-3400Hz, per un totale appunto di 3,2kHz e non, come scritto, 2003-400Hz. Per errore il 3 deve essere stato scritto a sinistra invece che a destra.

Foto 2. Vista frontale del ricevitore sintonizzato su Shannon Volmet a 13264.000 kHz.

Foto 3. L'etichetta che mostra versione e serial number dell'unità di controllo. È stata aggiunta un'etichettina che dice "OPT 001". Quando si troveranno i manuali si potrà forse scoprire cosa aggiunge (o toglie) l'OPT 001.

Foto 4. Le etichette dei moduli montati sul ricevitore. L'etichetta che appare totalmente bianca com'è evidente non è originale e dice semplicemente "Front End", perché tale è quel modulo. Poco più in là ce n'è un'altra che dice "June 08". Data di riparazione, di test, o di che altro e da parte di chi?

Foto 5. La versione del firmware installato.

Foto 6. Una cosa che prima di leggere il manuale aveva lasciato perplesso il Beppe, che presumeva erroneamente che questi switch servissero ad impostare il valore della frequenza di riferimento, era la loro posizione, che risultava evidentemente impostata per una frequenza di 10 MHz, mentre su internet tutti affermano e spergiurano che l'oscillatore che fornisce la frequenza di riferimento a tutta la baracca è a 5 MHz (Racal-Dana 9420 o 9442). Dopo aver letto per benino il manuale, la cosa si è chiarita: se il primo switch è posizionato su INT, allora la frequenza di riferimento è fissa a 5 MHz e gli switch in questione servono ad impostare il valore della frequenza di uscita disponibile sull'apposito connettore. Se invece il primo switch è posizionato su EXT, allora sì che gli switch in questione servono a definire qual è la frequenza di riferimento fornita esternamente.

Foto 7. Infatti, sul connettore per l'ingresso/uscita della frequenza di riferimento, con gli switch posizionati su INT/10MHz, si trova una frequenza di appunto 10 MHz, anche se l'oscillatore interno è a 5 MHz. Oscillatore che risulta essere peraltro di ottima qualità, visto che dopo tanti anni la frequenza generata è ancora esattamente di 10,000000 MHz. Il frequenzimetro che sta misurando tale frequenza (in alto nella foto, HUNG CHANG RFC1300T) ha la base tempi prelevata dal GPS-Disciplined OCXO di BG7TBL, visibile più in basso, quindi non ci sono dubbi che la frequenza sia esattamente quella.

Foto 8. Gli scarabocchi fatti dal Beppe per realizzare il cavo di connessione PC DB9-RA3701 RS423A DB25.

Foto 6.